lunedì 23 novembre 2015

CONTE: ALLENATORE O SELEZIONATORE?

CONTE: ALLENATORE O SELEZIONATORE?

Di MATTEO POSSAMAI

Partiamo dal presupposto che auguro a Conte di (stra)vincere l’europeo ma credo che l’attuale C.T. della Nazionale italiana sia un ottimo allenatore ma non ancora un ottimo selezionatore.
Molti lo hanno definito “Un leone in gabbia” già dopo pochi mesi di nazionale, e come biasimarli? L’allenatore leccese ha dimostrato, senza dubbio, grandi capacità ma non dimentichiamoci che ha allenato in una sola nazione e solamente una squadra. Quando, con la Juventus, si è affacciato al palcoscenico Internazionale non ha fatto benissimo eppure la rosa a sua disposizione non era affatto male (grande merito però di aver valorizzato alcuni giocatori che parevano essere a fine carriera).
Conte ha bisogno di inserire nei propri uomini la sua mentalità (vincente, fatta di grinta e corsa) ma allenando una nazionale tutto ciò non è possibile. È un mister che basa la propria vittoria, la propria forza, il proprio gioco sul gruppo (lo abbiamo recentemente notato con il caso Insigne), preferisce l’uomo al fuoriclasse. Ma così facendo la nazionale non rischia di essere aperta a tutti? Quando invece dovrebbe essere un premio per i migliori talenti italiani…

Parlando di risultati concreti, che score ha prodotto la nazionale di Antonio Conte? Sicuramente le 0 sconfitte in gare ufficiali sono un’ottima base per il futuro, ma la sconfitta per 3-1 contro il Belgio e quella con il Portogallo per 1-0, i pareggi con Inghilterra e Croazia entrambi per 1-1 suonano come un campanello d’allarme dal momento che non sappiamo vincere contro le grandi nazionali (l’ultima fù un 2-0 contro l’Olanda, sempre se la si può ancora considerare “big”…).

Ho grande stima per Conte ma attualmente non sta facendo ciò che vuole e come vuole lui. Tireremo le somme dopo Euro 2016 (Isis permettendo…).


MATTEO POSSAMAI



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mercoledì 11 novembre 2015

FERRERO COME ZAMPARINI: ESONERATI IACHINI E ZENGA

FERRERO COME ZAMPARINI: ESONERATI IACHINI E ZENGA

di MATTEO POSSAMAI

Era il 26 Febbraio 2007 l’ultima volta che due allenatori di Serie A persero la panchina lo stesso giorno. All’epoca furono esonerati Zaccheroni (sulla panchina del Torino per far posto al ritorno di De Biasi) e Franco Colomba (sulla panchina del Cagliari per far posto a Giampaolo).

Nel prossimo Dizionario alla voce “esonero”  aggiungeranno come sinonimo: “Maurizio Zamparini” . L’attuale presidente del Palermo Calcio, tra Venezia e Palermo, ha esonerato (con Iachini quest’oggi) ben 53 allenatori. In passato disse: ”Iachini è il mio Jurgen Klopp”, diciamo che è finita un po’ diversamente…
E pensare che il tecnico ascolano è colui che è durato di più come allenatore di una squadra di Zamparini: 776 giorni.
Al suo posto è stato chiamato un allenatore che conosce già la piazza siciliana: Davide Ballardini (allenò i rosanero nella stagione 2008/2009 subentrando a Stefano Colantuono dopo la prima giornata. Centrò l’ottavo posto in campionato stabilendo il record di vittorie palermitane in una sola stagione:17. A fine stagione decise di lasciare la guida tecnica).
Il trequartista Franco Vazquez ha twittato: “…è un ingiustizia..”, ora il neo-tecnico rischia di trovarsi anche lo spogliatoio spaccato.


Risaliamo lo stivale e andiamo a Genova, sponda blucerchiata. La dirigenza della Sampdoria si è stufata dei comportamenti dell’Uomo Ragno e senza farsi pregare lo ha sollevato dall’incarico. Pare che Zenga durante questa sosta per le nazionali abbia concesso ai proprio giocatori 5/6 giorni di riposo (perché lui sarebbe dovuto andare a Dubai in vacanza). Per il direttore Carlo Osti e il Presidente Massimo Ferrero è stata la cosiddetta “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Le prime schermaglie le notammo già in estate, quando l’ormai ex allenatore della Sampdoria si oppose al ritorno in maglia blucerchiata del “Talento di Bari vecchia”, ma Cassano approdò comunque alla sua corte. L’eliminazione dai preliminari di Uefa Europa League (a causa dei modesti serbi del Vojvodina) è un altro punto cruciale del suo esonero.
Chi prenderà il suo posto? Ferrero sogna Vincenzo Montella (che ha dato la sua disponibilità)  ma l’ex attaccante Napoletano è ancora sotto contratto dei “Viola” (1,4 mln netti fino al 2017) e con una clausola rescissoria da 5 milioni (che fece discutere a lungo in estate). Il numero uno della “Doria” non ha intenzione di sborsare tutti quei soldi per un allenatore, motivo per cui oggi è partito alla volta di Firenze, per un incontro con i Della Valle e con la speranza di tornare a casa con un aeroplano in più. Perché Montella, in estate, ha rifiutato panchine più prestigiose di quella Blucerchiata?(panchine dove avrebbe avuto la possibilità di decidere il mercato, di impostare la squadra già in estate, ecc…) Molti dicono che nel 2016 (tra Gennaio e Giugno) Flavio Briatore acquisterà la Sampdoria (inizialmente con un acquisto del 10/15% per poi andare verso la maggioranza) assieme alla Banca Carige. Quindi pare sia stata data indicazione a Montella di iniziare quest’anno a lavorare con la squadra per poi il prossimo anno lottare per piazzamenti europei.

Menzione speciale per Andrea Mandorlini (tecnico dell’Hellas Verona) che, nonostante il penultimo posto in classifica (con gli stessi punti del neopromosso Carpi), è riuscito a “salvare” la panchina; come hanno ribadito il DS Riccardo Bigon ed il presidente Maurizio Setti.


Come la penso: 3 (buoni) motivi per non esonerare un allenatore:
- Tutti questi esoneri pesano solamente sulle casse delle società.
- Il mercato fatto in estate si è svolto sulle specifiche richieste dell’allenatore, ma se lo esonerassi? Lascerei solamente una squadra con interpreti non adatti al sistema di gioco del nuovo allenatore.
- I giocatori potrebbero non essere d’accordo con l’esonero e quindi il nuovo mister rischia di trovarsi uno spogliatoio spaccato, magari con giocatori che provano a far tornare il mister “precedente”
Per quanto riguarda il Palermo non avrei esonerato Giuseppe Iachini (ammesso che non conosciamo i rapporti personali tra Iachini e Zamparini), perché per l’organico che si ritrova non sta disputando una discreta stagione.

In casa “Samp” credo fortemente nell’ipotesi B&BC (Briatore & Banca Carige) alla presidenza della nuova Doria, anche perché i veri problemi finanziari del presidente Ferrero li conosciamo tutti…. E Montella avrebbe rifiutato le “Big” a giugno per l’attuale Sampdoria (con tutto il rispetto)? Mah…

Matteo Possamai

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